Trovare un obiettivo di vita. Consigli ed errori da evitare

Se sei finita su questa pagina, probabilmente il tuo scopo è trovare un obiettivo di vita.

Che sia il lavoro dei tuoi sogni o il luogo dei tuoi sogni, poco importa. Un obiettivo lo si riconosce perché abbraccia tutti i campi della tua vita, purché sia la vita dei tuoi sogni.

Se ti senti persa, sfiduciata, o pensi di non avere uno scopo, allora sappi che quello che ti manca davvero non sono delle capacità, ma un vero e genuino obiettivo.

Infatti, nel momento in cui capirai qual è la tua strada, niente potrà fermarti.

La scoperta del proprio obiettivo equivale all’accensione di un faro caldo e potente che illumina la propria esistenza grigia e soffocata.

Non aver paura, se non hai ancora trovato il tuo faro e viaggi nel buio, ti posso dire che è la situazione che vivono in molti. Non preoccuparti, la prima regola per trovare il proprio obiettivo è proprio:

PERSEVERARE NELLA RICERCA

Non fermarti alle difficoltà, troverai migliaia di obiettivi fasulli prima di trovare quello vero e genuino. Intraprendi le strade che ti ispirano, dacci dentro, muoviti e agisci. Il proprio obiettivo viene fuori nelle situazioni più inaspettate ma quando lo troverai, capirai che è quello che stavi cercando.

Come mai non hai ancora trovato il tuo obiettivo?

  1. Stai cercando di soddisfare qualcun altro.

Liberati da qualunque pregiudizio. Lascia perdere quello che ti hanno sempre detto i tuoi genitori, parenti, amici. Viaggia all’interno di te stessa. Chiediti: ma questo è proprio quello che voglio fare io?

Non pensare, in questa fase, a come monetizzare il tuo obiettivo o a come comunicarlo agli altri. Il nostro scopo è solo quello di guardare con gli occhi aperti, senza veli. In seguito penseremo ai problemi che ci sono da risolvere.

Ascolta la vocina che si trova dentro di te, ti guiderà.

Le resistenze da parte di chi ti sta intorno sono normali. I tuoi cari vorrebbero solo il meglio per te, e se così non fosse, hai tutto il diritto di volere tu stessa il meglio per te.

Se chi ti sta intorno ti vuole bene veramente, capirà che quello che stai facendo è per il tuo bene, per la tua felicità. Abbi fiducia nel fatto che quando sarai felice e la tua vita avrà uno scopo, tutte le persone che verranno in contatto con te sentiranno la tua energia positiva e ne verranno travolte anche loro.

Pensando a raggiungere la tua felicità, in altre parole, ispirerai anche gli altri ad esserlo.

Non è stupendo?

  1. Pensi di non avere le capacità.

Forse hai pensato ad un obiettivo molto ambizioso e ti sei scoraggiata fin da subito nel perseguirlo. Hai forse pensato: “chi sono io per volere questo?”

Sembra una cosa senza senso, ma molte persone si fermano ancora prima di incominciare credendo di non avere le capacità necessarie. Non sanno però che, dopo i primi passi, il percorso diventa visibile, bisogna solo superare la curva.

Mettiamo che ti piaccia ballare e che il tuo obiettivo sia quello di viaggiare il mondo ballando.

Non importa assolutamente che tu sia incapace in questo momento. Quello che conta veramente è che ti impegni fin da subito ad imparare a ballare. Devi scegliere lucidamente di ballare più che puoi. Di incontrare persone più brave di te, di investire in lezioni di ballo è così via.

Se credi che non sia possibile diventare esperta in qualunque cosa tu voglia, leggi il mio articolo in cui ne parlo.

Sono le nostre scelte che ci dicono chi siamo veramente, molto più delle nostre capacità

Albus Silente

  1. Hai smesso di cercare

Non è vero che chi si accontenta gode. Anzi. Prima o poi la tua coscienza ti metterà di fronte le strade che avrebbe voluto percorrere e ne deriverà il rimpianto.

Non ti accontentare di una situazione favorevole ma statica. Ricorda che se la tua vita riga dritta e senza fallimenti, stai sbagliando qualcosa.

Chi trova il suo vero obiettivo fa passi da gigante che talvolta si concludono in fallimenti disastrosi. Fallimenti che sono un bagaglio indispensabile. Fanne tesoro.

Sii grato per tutto ciò che hai qui ed ora. Non denigrarlo, non sputare nel piatto in cui hai mangiato e percorri la tua strada con decisione. Solo nel momento in cui accogli e ringrazi per tutto quello che già hai, potrai prenderlo e utilizzarlo per rendere il tuo obiettivo magnifico.

Se sogni di andare via dall’Italia, ad esempio, non farlo per scappare da un Paese che non ti piace. Accetta la responsabilità di dire che stai andando via perché è quello che TU vuoi fare nella vita e non perché qualcuno ti ci ha costretto.

trovare un obiettivo nella vita può essere come affrontare un labirinto

UN LAVORO CHE TI CALZA A PENNELLO

Rispondi alla domanda: che lavoro farei per tutta la vita anche sapendo di non poterci guadagnare niente?

Non basta leggere la domanda ed andare avanti, non basta rifletterci 2 minuti, né parecchi giorni. Questa domanda non ha una risposta immediata, ci si arriva attraverso prove e fallimenti. Attraverso pianti e sorrisi.

Chieditelo tutti i giorni, la tua mente, cosciente ed incosciente, lavorerà per te, finché un giorno non ti alzerai e scoprirai che la soluzione era semplice.

Intanto, non lasciare marcire i tuoi presunti obiettivi in un cassetto. Pianifica la strategia ogni volta che pensi di aver trovato il tuo obiettivo.

La domanda a cui rispondere è: Cosa posso fare fin da oggi per avvicinarmi all’obiettivo finale?

Anche se lavori 12 ore al giorno, un’oretta per il tuo obiettivo la troverai, se è l’obiettivo giusto. Se hai trovato l’obiettivo giusto noterai che penserai a come raggiungerlo molte volte durante la giornata. Sarai motivato a svegliarti un’ora prima per dedicare del tempo al tuo progetto, oppure incomincerai ad uscire di meno, spontaneamente, preso da una voglia irrefrenabile di raggiungere il tuo scopo il prima possibile.

Ogni tua attività attuale cambierà, anche il tuo lavoro ti sembrerà migliore.

Mentre ero persa a cercare il mio obiettivo, ho fallito più volte. Ho incominciato a perseguire più volte strade accattivanti, per poi scoprire che non avevo abbastanza voglia per andare avanti. Non era il giusto obiettivo.

Ho letto molti libri a riguardo, manuali e storie vissute. Molti abbracciano l’idea di dover abbandonare tutto per dedicarsi totalmente al nuovo obiettivo, come ha fatto Francesco Grandis nel suo libro Sulla Strada Giusta. Là fuori è pieno di storie di persone che hanno mollato il lavoro a tempo indeterminato per viaggiare nel mondo, persone che si sono buttate da un giorno all’altro nel loro nuovo progetto, rinunciando a tutto ciò che avevano.

Per me non funziona così. Ogni volta che ho mollato tutto, una forza incomprensibile, anche dopo parecchi anni, mi ha spinto a ritornare per risolvere le questioni lasciate in sospeso.

Ho capito, ed è quello che consiglio a te, che non avrebbe senso buttarsi a capofitto nei nuovi progetti, staccandosi con violenza da quelli passati.

Bisogna prima testare la propria volontà giorno per giorno, farli crescere contemporaneamente alla propria vita attuale e lasciare che siano i tuoi progetti ingranditi a toglierti lo spazio e la necessità di continuare la tua vecchia vita.

In altre parole, c’è chi si butta, tocca il fondo e rinasce buttando via il proprio passato. E c’è chi costruisce mattone dopo mattone e attraverso un cambiamento lento ma inesorabile. Costante e potente.

Tu che tipo sei? Uno che molla tutto e parte? O uno che fa tesoro delle esperienze e va avanti?

Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti qua sotto.

Ti ringrazio per avermi letto e ti auguro di trovare la strada giusta.

Marilena

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