I soldi sono il male?
I soldi sono il male? Chi è che ce lo ha detto? Ce lo hanno detto i nostri genitori quando eravamo piccoli? Ce lo ha detto la Bibbia? Ce lo ha detto Bob Marley?
Da persona sensibile, gentile e buona, forse anche a te sono scaturiti dei sensi di colpa nel momento in cui hai desiderato dei soldi, e forse ti sono scaturiti perché hai pensato che avendo di più tu, i più poveri della società, sarebbero morti di fame.
Alla domanda “I soldi sono il male?” io mi sento di rispondere “dipende”.
Il Mondo è diviso in persone che amano i soldi e persone abbondanti.
Le persone che amano i soldi
Ad un certo punto della vita delle persone, nasce il bisogno di fare lo sborone davanti alla società. Le persone che lavorano 12 ore al giorno per un’azienda non vedono l’ora di comprarsi il macchinone. Forse per far vedere che sono importanti. Non vedono l’ora di mostrare la casa più elegantemente arredata, con immense sofà poltrone e lo schermo trentordici pollici in bella vista. Nello scaffale dietro, bomboniere di pizzo e nessun libro.
Le persone che riescono ad arrivare ad una ricchezza maggiore, come i vip o i politici, hanno il bisogno di mostrare la loro giovinezza eterna, si stirano le rughe, si pompano le labbra. Poi, dato che i soldi li hanno guadagnati loro e possono decidere ciò che farne, li spendono in festini con alcool, droga, donne e uomini.
Per fortuna, non tutti sono così. Un’altra parte molto più ampia della società, rimane a casa a lamentarsi perché non potrà mai avere una vita dignitosa, perché il denaro è detenuto tutto solo da questa gente fortunata.
Le persone abbondanti
Dall’altro lato, siamo pieni di esempi spiritualmente positivi, anche se tutti sappiamo che queste persone, i soldi, ce li hanno.
Steve Jobs che ha affascinato il mondo intero con i suoi discorsi motivazionali, e che si perdeva in sedute meditative in India, riconosciuto come un genio dei suoi tempi, è stata una delle persone più ricche del mondo, dopo aver fondato la famosa Apple Ink.
Il Dalai Lama, grande leader spirituale del buddismo tibetano, possiede una collezione di 15 Rolex, gli orologi più costosi del mondo, sì, ma anche quelli con la qualità più alta esistenti al mondo.
Ed è proprio in quest’ultima frase che si nasconde il segreto. La qualità.
Tu, per che cosa sei disposta a spendere?
Se avessi a disposizione dei soldi e li dovessi spendere per aumentare la qualità della tua vita, dove li spenderesti?
Magari in un cibo di alta qualità, biologico e a km 0, cucinato da un bravo chef. Cibi in grado di aumentare la qualità della tua vita e in grado di sostenere la tua comunità.
Forse con quei soldi ti permetteresti una formazione seria o permetteresti a tuo figlio di frequentare un’università prestigiosa.
Potresti acquistare un’automobile più sicura e poco inquinante per la tua famiglia, o ti permetteresti la casa del mulino bianco, ricca di profumi e suggestioni famigliari.
Oppure ti rivolgeresti a dei bravi professionisti per risolvere i tuoi problemi.
Se come me vieni da una realtà umile, sicuramente sarai d’accordo sul fatto che essere ricchi significhi anche prendersi la responsabilità di scegliere bene. Di scegliere cosa ci rende felici senza avere barriere.
Così come tu saresti disposta a spendere per avere dei beni e servizi di qualità, così tu stessa sarai ripagata per offrire qualcosa che aumenti la qualità delle persone.
I due ingredienti del lavoro perfetto
Come fare a vivere la vita dei tuoi sogni, in abbondanza e felicità?
Gli ingredienti fondamentali sono pochi, ma per nulla immediati. Per ottenere questi due ingredienti è necessario innanzitutto liberarsi dalla convinzione che il denaro sia sporco e impuro.
- Fa ciò che ti piace e non lavorerai un giorno solo
- Rendi le persone migliori di come sono oggi
In questi due ingredienti si concentra il succo di avere una vita appagante poiché si rivolge al nostro intimo desiderio di vivere la vita e la necessità di aiutare gli altri a risolvere i loro problemi.
Colui che insegna a chi vuole imparare, colui che nutre chi è goloso, colui che costruisce per chi non sa costruire, verrà ripagato e diventerà ricco. Lo diventerà senza rubare la pagnotta a nessuno e poi starà a lui (a te) ricercare solo la qualità in quello che compra, ripagando le cose fatte in un certo modo.
Le risorse sono infinite
Ti sei mai chiesta quanti soldi esistono al mondo? Nonostante si possa dare un valore verosimile all’ammontare di monete e banconote in circolazione, è praticamente impossibile stimare il valore di tutti i soldi virtuali, di tutte le aziende esistenti al mondo, di tutto il patrimonio immobiliare ed è un valore che comunque cresce con il tempo.
Anche io ho scoperto di avere da qualche parte nella mia testa, una voce ad avvertirmi che se io fossi diventata ricca, da qualche parte nel mondo un bambino sarebbe diventato povero.
Non c’è nessuna evidenza, nessuna prova. Da alcune stime riportate qui e lì, si dice che se tutta la ricchezza mondiale fosse suddivisa per quasi 8 miliardi di persone (gli abitanti della Terra) ciascuno, anche i neonati, avrebbe più di 500 000 dollari.
Saremmo tutti ricchi!
L’educazione finanziaria
In molti Paesi diversi dall’Italia, il tema dell’educazione finanziaria, è molto sentito. Come i bambini imparano a scuola come sono andate le guerre e cosa ha scritto Leopardi, così dovrebbero almeno avere le basi per gestire attentamente i propri soldi.
Molte aziende solide, anche nel nostro Paese, continuano a creare valore per i propri azionisti.
In poche parole, un’azienda che produce antani potrebbe, in un certo momento, aver bisogno di un altro impianto, per produrre il doppio degli antani. L’investitore sapiente gli presta i soldi per comprare il secondo impianto in cambio di una rendita costante che, dopo aver coperto totalmente i soldi prestati, continua ancora a generare ricchezza.
Ma quante persone in Italia hanno effettivamente degli investimenti e li controllano personalmente?
Non è una cosa così difficile da fare e nemmeno scandalosa, eppure, mi viene ancora detto che questo non è un modo etico per guadagnare.
I soldi sono il male?
Dipende. Di certo i soldi non sono la felicità. Possono essere usati per arricchire multinazionali senza scrupoli, ma possono anche servire a costruire un ospedale in Africa. Di certo sono i nostri servi e i nostri mezzi. Mai possono essere il nostro obiettivo finale, poiché l’essere umano è alla ricerca di un bene superiore.
Sta a te dirigere i tuoi euro verso progetti importanti e costruttivi, o buttarli in una bottiglia di rum del Piccol. Fai la scelta giusta.
Ti ringrazio infinitamente per aver letto il mio articolo, spero ti piaccia. Se hai dei consigli o delle precisazioni puoi scriverle nei commenti qui sotto.
Ti auguro una settimana ricca e abbondante.
Marilena
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