5 tecniche per scrivere un diario

Tra tutte le abitudini che tu possa instaurare, una delle più efficaci è quella di iniziare a scrivere un diario.

Fin dall’antichità, le persone di successo hanno spesso utilizzato questo strumento per la propria crescita personale. Ma perché è importante scrivere un diario?

donna tiene un diario tra le mani e ne legge il contenuto scritto a mano

  • Per fare il punto della situazione. Mettersi ogni sera alla propria scrivania buttando giù anche solo due righe, ti permette di dare un senso alla tua giornata. Finché le esperienze vengono vissute dall’interno è difficile dargli un senso, ma, viste nel loro insieme, ti sorprenderai della forza delle coincidenze e del fatto che qualunque cosa ti accada ha una ragione e un significato.
  • Per porti degli obiettivi (e dargli un nome). Vivere le giornate come vengono è come salire sulla propria macchina e guidare alla cieca, senza sapere dove effettivamente si vuole andare. Ponendoti degli obiettivi SMART avrai la possibilità di fare un passo alla volta fino al raggiungimento del tuo fine ultimo. Ma se non ti chiarisci le idee su quello che in realtà vuoi, come sai da che parte devi andare?
  • A ricordare informazioni importanti. Quante volte ti capita di incontrare persone nuove e, rincontrandole dopo qualche settimana, non ne ricordi il nome? Oppure quante volte vorresti ricordare la data precisa di un avvenimento di qualche anno fa? Avere un diario significa anche annotare tutte queste importanti informazioni. Rileggerle di tanto in tanto ti farà sviluppare la memoria a lungo termine, se credi di averne poca.
  • Motivarsi nell’evoluzione personale. Anche se non te ne accorgi, sei una creatura in continua evoluzione. Le scelte che ogni giorno fai, anche se piccole, ti portano su strade completamente diverse. Il cambiamento è constante in te, te ne accorgi quando non riesci più a ricordare come pensavi prima. Ecco dove il diario è utile. Per accorgersi dei propri cambiamenti.

In questo articolo voglio parlarti di cinque tecniche per scrivere un diario, completamente diverse l’una dall’altra. Potresti iniziare ad usarne una, oppure, puoi utilizzarle anche tutte contemporaneamente.

DIARIO DEI RINGRAZIAMENTI: PER MOTIVAZIONE E MEMORIA

Il mio diario dei ringraziamenti nasce con un solo obiettivo. Quello di essere grata ogni giorno per 3 doni che la vita mi ha dato. Alle volte la pagina giornaliera si esaurisce in sole 3 righe con i nomi delle persone che hanno fatto la differenza, alle volte, do vita a dei veri e propri trattati filosofici sul senso della vita. Il bello di questo diario è che lo puoi strutturare come vuoi.

Se decidi di utilizzare Evernote, godrai di un ulteriore vantaggio: poter fare le ricerche nelle tue note per parola. Questo è veramente utile per richiamare alla mente un avvenimento particolare, i nomi delle persone, i luoghi che hai visitato, e molto altro.

A volte anche io mi svegliavo e pensavo che non avevo niente da ringraziare, perché la mia vita andava a rotoli e sapevo solo dare la colpa alle evenienze per quello che mi succedeva. Quindi ho incominciato, sforzandomi, di trovare 3 cose o persone al giorno da ringraziare. All’inizio è stato difficile, ma poi ho capito.

E’ il tuo atteggiamento mentale che ti fa vedere tutto storto e buio. Quando capisci di essere più fortunato di tutti gli altri e ti apri a questo dicendo grazie, ti capiteranno sempre più cose belle.

IL QUADERNO DEI DESIDERI: PER REALIZZARE I TUOI SOGNI

La tecnica dei 101 desideri ideata da Igor Sibaldi, è molto utile per aiutarti a capire quali sono i tuoi obiettivi e a dargli un nome. Nonostante il tempo speso giornalmente per mettere in atto questa tecnica sia brevissimo, ci vogliono mesi, se non anni, per finirlo. Nonostante questo, funziona fin da subito. Anche se si parte scettici, i risultati non tardano a verificarsi.

Prima di illustrarti le singole fasi, ti riassumo le regole per rendere i tuoi desideri efficacemente posti:

  1. Io voglio: Iniziare la formulazione di ciascun desiderio con le parole “Io voglio”, non “io desidero” o “io vorrei”. Prenditi la responsabilità di ciò che vuoi, e preparati a saltare sul treno nel momento esatto in cui passa dalla tua stazione.
  2. Negazioni: Non usare la parola “non” e qualunque negazione. Usare le negazioni significa dare importanza a ciò che vogliamo evitare. Formula solo desideri in forma positiva, persegui i tuoi obiettivi e non ti preoccupare di ciò che non vuoi.
  3. 14 parole: Ogni desiderio deve essere formulato in una frase che contenga al massimo 14 parole, comprese “io voglio”. Le virgole valgono una parola. Lo sforzo di sintetizzare in poche parole un concetto ti farà riflettere sul tuo obiettivo e basta, senza perderti in inutili divagazioni.
  4. Altre persone: Evitare di formulare desideri coinvolgendo precise persone. Ognuno ha la propria storia e la capacità di modificare la propria strada. Tu non puoi sapere quale sia la strada di nessun altro. Al massimo puoi chiedere di voler aiutare qualcuno, il che implica la tua e personale azione. Non valgono quindi le storie d’amore con uno o una in particolare, e nemmeno puoi chiedere che qualcun altro guarisca o diventi ricco. Ricorda, la tecnica vale solo per la tua vita.
  5. Paragoni: Non usare paragoni. Devi imparare a guardare diritto verso ciò che vuoi tu, non imitare i desideri degli altri ma analizzati profondamente per capire il tuo di obiettivo.
  6. Serie: Non esprimere desideri seriali. Ciascun desiderio deve essere unico e irripetibile. Non usare 3 desideri che recitino ad esempio “Io voglio andare in Africa”, “Io voglio andare in Giappone”, “Io voglio andare alle Hawaii”, ma trova un metodo unico e originale per desiderare di visitare tutti questi luoghi oppure scegli quello che vuoi di più.

Ecco le fasi per la creazione del tuo quaderno dei desideri:

  • Procurati un quaderno di brutta e formula 150 desideri da scriverci sopra. Fase lunghissima a mio parere, io ci ho messo più di un anno. Ogni desiderio deve rispettare tutte le regole prima elencate. Scrivi i desideri numerandoli e lasciando un bel po’ di spazio tra l’uno e l’altro (va bene scriverne 2 per facciata).
  • Ogni volta che cambi idea su un desiderio, cancellalo e scrivici sotto quello nuovo. Ecco a cosa serve lo spazio. Fai la stessa operazione anche se uno di questi desideri si avvera. Non ci vorrà molto per vedere avverarsi il primo.
  • Quando scrivi 150 desideri, scegline 101 e riscrivili in bella, nello stesso modo, sul quaderno di bella.
  • Segui le stesse regole del quaderno di brutta: quando si avvera un desiderio o cambi idea su un desiderio, depennalo e sostituiscilo con un altro desiderio prendendo spunto dai 49 lasciati sul quaderno di brutta.

Ti rimando anche al video di Igor Sibaldi che saprà spiegarti meglio di me questa tecnica. Personalmente ho aggiunto, modificato o eliminato alcune regole. Come qualunque tecnica, non funzionerà se non la farai prima tua, e, fino a quel momento, devi solo crederci.

IL QUADERNO DELLE VIRTÙ: PER LA CRESCITA PERSONALE

Benjamin Franklin aveva capito il potere delle abitudini per il perseguimento dei propri obiettivi. Oltre che avido lettore, avendo fondato a Philadelphia la prima biblioteca pubblica, conosceva anche i vantaggi dello scrivere. La sua autobiografia parte dalla pubblicazione delle lettere che egli scrisse a suo figlio nelle quali racconta la sua vita.

In seguito, la biografia è stata ampliata da altre considerazioni, tra le quali, la descrizione di un metodo che mi ha personalmente colpito: il suo quaderno delle virtù.

Sul suo quaderno, egli elenca le 13 virtù che lo avrebbero portato all’integrità morale:

temperanza, silenziosità, ordine, risolutezza, frugalità, industriosità, genuinità, giustizia, moderazione, pulizia, tranquillità, castità, umiltà.

In questa sede, non entrerò nel merito delle virtù, mi preme invece spiegarti il metodo che egli ha utilizzato per arrivare ad adottarle tutte.

Sul suo quaderno delle virtù ha dedicato una pagina per ognuna di esse, ciascuna pagina è poi stata suddivisa in 7 colonne, una per ogni giorno della settimana, e in 13 righe, una per ogni virtù.

Nella prima settimana si sarebbe concentrato sulla prima virtù, la temperanza, non occupandosi delle altre. Ogni sera avrebbe aggiunto un pallino nero sulla casella corrispondente se avesse sgarrato o al contrario avrebbe lasciato vuoto la spazio in segno di vittoria. La settimana successiva, sarebbe passato alla riga successiva aggiungendo la seconda virtù e così via per 13 settimane. Dopodiché sarebbe passato ad un’altra pagina, chiamata con il nome della virtù seguente affinché avrebbe potuto motivarsi guardando il procedere delle virtù. Scopo del gioco: mantenere il quaderno bianco, senza pallini.

Te ne propongo una parte (le prime 2 pagine su 13):

esempi di diario: il quaderno delle virtù può contenere un elenco di virtù suddivise per i giorni della settimana

LISTA DELLE AVVENTURE: USCIRE DALLA ZONA DI COMFORT

Per questo “diario” prendi un quaderno vuoto oppure crea una nota di Evernote. Cosa ci scrivi?

Fai un elenco di attività che per te sono facili, a portata di mano e nemmeno molto costose, purché siano attività diverse da quello che fai giornalmente.

Ad esempio, potresti scrivere

  • vado a prendere un tè dal nuovo bar sulla collina, oppure
  • mi arrampico su un albero,
  • vado al mare alle 6:00 di mattina, ecc.

Ripeto, non devono essere intese avventure perché spettacolari e mozzafiato. Si chiamano avventure perché si discostano dalla tua routine quotidiana.

Essendo attività facili, non ci vorrà molto impegno per compierle, tuttavia, essendo diverse da quello che fai tutti i giorni, vedrai che ti piacerà eseguirle!

LO SKETCHBOOK: PER SFOGARE LA TUA PARTE ARTISTICA

Grande strumento se sei una persona creativa. Io ne ho completati 3 in tutta la mia vita ma li considero delle opere d’arte!

Il senso è quello di associare ai tuoi pensieri, scritti come vuoi tu, anche degli elementi creativi come ad esempio disegni, colori, collage, fotografie, veramente puoi sbizzarrirti!

Ora non compilo più degli sketchbook da quando ho finito l’università, o un po’ prima, perché ritengo che ci voglia molto tempo e ispirazione. Ma, come ti ho detto, sono fantastici per dare sfogo alle tue emozioni e la tua parte artistica!

un esempio di diario: lo sketchbook, per lasciare che la nostra creatività si esprima liberamente. nel disegno di Marilena si intravede una chitarra, un polipo e altre forme decorative astratte

Con questa foto, tratta da uno dei miei vecchi sketchbook, ti lascio.

Mi auguro che tu abbia trovato l’idea giusta per incominciare a scrivere un diario personale. Ti assicuro che ti cambierà la vita.

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Ti ringrazio infinitamente per avermi letto e ti abbraccio con affetto.

Marilena

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