nella foto, esplicativa dello sviluppo della leadership, si vede in lontananza una figura umana seguita, a poca distanza, da un gruppo di altre figure.

Lo sviluppo della leadership

Per sviluppare la vera indipendenza da un punto di vista professionale, è molto utile conoscere le qualità dei grandi leader della storia ed utilizzarle come modelli.

Quando ci accingiamo a creare il nostro progetto, infatti, ci troveremo a collaborare con diversi soggetti e sarà particolarmente importante portarli dalla nostra parte.

Diventare dei bravi leader è una grande aspirazione, uno scopo nobile che ci permetterebbe di migliorare noi stesse e la nostra comunità.

La nascita della leadership

Nell’uomo, il senso di leadership, si è evoluto in seguito allo sviluppo della capacità di credere nei cosiddetti “costrutti sociali”, ovvero, realtà immaginarie, ma nonostante questo, vere.

Ne sono un esempio gli dei, la Chiesa, le religioni, ma anche i diritti umani, le Nazioni, le società di capitali, ecc ecc ecc.

Si tratta di costrutti inventati dall’uomo che esistono, talvolta anche legalmente, con la propria responsabilità autonoma, ma sfido chiunque a dirmi di aver visto fisicamente Google LLC o Facebook Inc.

Ok, tutti conosciamo le loro corrispondenti pagine sul web, ma come aziende, non sono identificabili in questo e nemmeno con lo stabilimento nel quale hanno sede. Se un domani dovessero sparire le loro pagine dal web, esse, come entità, continuerebbero ad esistere (ed avrebbero anche qualche debito da saldare).

Ma allora, come fa un’organizzazione inesistente ad essere percepita così reale da valere centinaia di miliardi di dollari?

Secondo Yuval Noah Harari nel suo libro Sapiens. Da animali a dèi:

Il segreto sta probabilmente nella comparsa della finzione. Grandi numeri di estranei riescono a cooperare con successo se credono in miti comuni.

Ma dice anche:

Costruire narrazioni che funzionino non è facile. La difficoltà non risiede tanto nel raccontare una storia, quanto nel convincere tutti gli altri a crederla vera.

Perché sai, le persone che ti stanno intorno e lavorano con te, possono sicuramente farlo perché ricevono un tornaconto: uno stipendio, intrattenimento, qualunque cosa sia percepita di valore. Ma le organizzazioni veramente forti lo sono grazie alla costruzione di realtà immaginarie, di ideali condivisi.

Credere in un ideale

Il primo passo fondamentale per sviluppare la leadership è capire quali sono gli ideali nei quali credi. E’ necessario innanzitutto scavare a fondo nella propria vita e conoscere te stessa.

I tuoi ideali possono essere diversi da quelli che pensi, solo perché sei ancora dipendente dal giudizio dei tuoi cari. Una volta riconosciuto questo però, ti si svelerà con chiarezza la strada da intraprendere per portare avanti i tuoi sogni.

Avvertirai un grande senso di potere derivante dall’avere la ragione dalla tua parte. E tale senso di potere si moltiplicherà all’aumentare dei consensi che raccoglierai.

Potresti essere proprio tu il leader che molte persone stanno aspettando per mandare avanti i propri ideali. Se sei veramente convinta di un’idea, ti basterà esprimerla ad alta voce per scoprire che tanta gente la pensa esattamente come te e aspettava proprio una persona con cui identificarsi.

Attenzione però, tanto più potente sarà il tuo messaggio, tanti più nemici incontrerai. Ci sono persone che per pigrizia d’animo, per invidia o per paura del cambiamento, ti metteranno i bastoni tra le ruote. Ma c’è un modo per rimanere stabili quando si incontrano questi soggetti sul proprio cammino.

I nemici

Innanzitutto, non trattare nessuno come nemico. A prescindere da quello che fa o dice. Tieni a mente che anche tu potresti idealizzare certe persone come nemici ma che in realtà non lo sono.

Quando sei sicura delle tue ragioni, non devi avere paura di niente. Devi essere consapevole che hai la forza per affrontare qualsiasi battaglia.

Non mirare ad abbattere il tuo nemico, come insegna Sun Tzu ne L’arte della guerra, devi mirare a portare il nemico dalla tua parte, non ad ucciderlo.

Ogni uomo sconfitto ed inanime è un fardello ancora maggiore per lo sviluppo della tua leadership.

Invece, elimina la paura dalla tua vita. Diventa una donna adulta, che non ha paura dei competitor ma che è aperta al mondo.

nella foto, una donna che parla al microfono come immagine della sicurezza necessaria allo sviluppo della leadershipI 2 incipit della leadership

Ma veniamo a dei consigli pratici su come incominciare il percorso che ti porterà ad essere una brava leader.

1. Ascolta prima di parlare

Esercitarsi nell‘arte dell’ascolto è una saggia decisione. Parlo di arte dell’ascolto perché non basta rimanere impassibili annuendo di tanto in tanto di fronte al nostro interlocutore.

Ogni individuo, e le sue opinioni, sono risorse inestimabili, e non solo per chi mira ad essere un bravo leader.

Quando le persone si sentono ascoltate, capite e prese in considerazione, ti seguiranno qualunque sia la tua decisione finale, anche se contraria alle loro opinioni. Perché si sentiranno parte dell’organizzazione, si sentiranno prese in causa ed importanti.

E anche tu potresti avere le migliori intuizioni ascoltando qualcuno sul quale non avresti scommesso un euro.

Le migliori rivelazioni arrivano da chi non ti aspetti.

2. Osserva prima di fare

Impara dai migliori del mestiere. Fare il leader non è una cosa che puoi fare dall’oggi al domani. All’inizio, cerca a tua volta un maestro, un modello da seguire.

Può essere una persona a te molto vicina a cui puoi offrire il tuo lavoro gratis in cambio dell’insegnamento. Puoi anche trovare ispirazione nei personaggi storici, i grandi leader dell’umanità.

A volte, puoi utilizzare come modello anche un personaggio inventato, perché no, purché rispecchi i tuoi ideali. Ad esempio:

Il Conte di Montecristo è un modello di riscatto. Spogliato dei propri averi e imprigionato ingiustamente affermò: “Ritornerò ricco e spietato.” E così fece

(Giulio Cesare Giacobbe – La paura è una sega mentale)

Il Conte di Montecristo ha diverse qualità che mi piacerebbe imparare. E io osservo con ammirazione la sua dedizione nel non arrendersi e mettere su un piano con i fiocchi per la sua vendetta!

La letteratura ci offre molti personaggi modello dai quali potremmo imparare le qualità di un leader. All’inizio bisogna mettersi da parte e assorbire gli insegnamenti come spugne. Cercando volta per volta di metterle in pratica.

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E tu? Hai mai sognato di essere un bravo leader? Hai mai provato del rancore nei confronti di un “leader” ingiusto promettendoti di scavalcarlo un giorno?

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Non esitare a lasciare nei commenti le tue osservazioni a riguardo, puoi anche seguire la mia pagina facebook o contattarmi privatamente se ti va.

Un forte abbraccio

Marilena

2 commenti
  1. Anna
    Anna dice:

    Grazie! Consigli che sembrano semplici ma non è sempre facile metterli in pratica. Continuerò ad allenarmi nell’arte dell’ascolto per non smettere di imparare nemmeno dopo essere diventata una Leader

    Rispondi

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